Il locale, realizzato in collaborazione con CERPA Italia Onlus, e in coerenza con il progetto “B. Diritto alla Bellezza” promosso da Reggio Emilia Città Senza Barriere, è il primo ristorante self-service completamente inclusivo realizzato in Italia per generare nuove opportunità di inclusione sociale.
Realizzato in collaborazione con CERPA Italia Onlus (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità) con il suo progetto CRIBA (Centro Regionale d’Informazione sul Benessere Ambientale), nell’ambito di Reggio Emilia Città senza barriere, RITA Pieve è stato inaugurato oggi, 18 giugno, alla presenza di Annalisa Rabitti, Assessora alla Cultura, Marketing territoriale, Pari Opportunità e Città senza Barriere del Comune di Reggio Emilia, Leris Fantini, socio fondatore di CERPA Italia Onlus, Chiara Nasi, Presidente CIRFOOD e Rossella Soncini, Direttore area Emilia Ovest CIRFOOD.
Il progetto pone al centro le necessità delle persone, ovvero secondo un approccio progettuale ispirato ai principi dell'Universal Design. Fortemente voluto da CIRFOOD, impresa cooperativa italiana leader nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare aziendale, il locale, sito a Reggio Emilia (Viale Martiri di Piazza Tien an Men - zona Pieve Modolena), è parte integrante dell’impegno di CIRFOOD volto a promuovere un vero cambiamento culturale, basato sull’inclusione sociale, necessario per dar vita ad una città veramente sostenibile e vivibile, interamente a servizio dei suoi abitanti.
È stato un lungo e fruttuoso lavoro dove si sono incontrati la progettazione e la ricerca del CRIBA, in particolare nelle collaboratrici arch. Cinzia Araldi e dott.ssa Elisabetta Sofi, e la collaborazione e accoglienza di CIRFOOD, in particolare negli arch. Claudio Dolci e Valentina Gavioli, che hanno dimostrato ascolto e grande lavoro di squadra.
“Abbiamo fortemente voluto questo progetto perché mette al centro l’importanza dell’inclusione e del benessere per le persone, con l’obiettivo di consentire a tutti di avere le stesse opportunità di partecipazione e socializzazione in ogni aspetto della quotidianità” afferma Chiara Nasi, Presidente CIRFOOD. “Questo locale, pensato per essere bello per tutti, è stato realizzato con il coinvolgimento degli utenti finali con lo scopo di portare benefici sociali alla comunità, attraverso politiche di inclusione, accessibilità e integrazione culturale. RITA Pieve rappresenta, infatti, il nostro modo di intendere il concetto di ristorazione: nutrire le persone, migliorandone il benessere e contribuendo, al contempo, allo sviluppo dei territori”.
Come ha affermato Annalisa Rabitti, Assessora alla Cultura, Marketing territoriale, Pari Opportunità e Città senza Barriere del Comune di Reggio Emilia “oggi a Reggio Emilia apre il primo ristorante self-service inclusivo d’Italia, un nuovo spazio pieno di bellezza e accessibile, un luogo davvero per tutte e tutti. È il frutto di un lungo percorso partecipato, partito nel gennaio del 2019 all’interno del progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere con un workshop esperienziale realizzato all’interno di un locale RITA, dove alcuni rappresentanti di CIRFOOD hanno lavorato, si sono confrontati e hanno pranzato insieme a un gruppo di persone con disabilità, toccando con mano le problematiche e facendo esperienza pratica di differenza. Un vero e proprio laboratorio immersivo che ha dato vita alla progettazione per la ricerca e lo sviluppo di un ristorante self-service realmente inclusivo. Un grazie prima di tutto alle persone con disabilità che hanno partecipato e ci hanno aiutato a vedere con occhi diversi il locale.
“Reggio Emilia ha dimostrato che i temi dell’accessibilità e del benessere ambientale diventano approccio indispensabile per offrire una qualità di vita migliore, soprattutto per le persone più deboli che vivono la città e che usufruiscono dei suoi servizi. Con CIRFOOD abbiamo avuto modo di andare in questa direzione, approfondendo il processo creativo e di ricerca verso soluzioni sempre più idonee sui temi della edilizia e della comunicazione per un accesso al punto ristoro sempre più ospitale. Replicare il modello e diffonderlo in tutta Italia è adesso lo stepsuccessivo”, dichiara Leris Fantini portavoce del CERPA Italia Onlus.
Fa sapere l’arch. Piera Nobili, Presidente del CERPA Italia Onlus “siamo orgogliosi di questa collaborazione per diversi motivi. Abbiamo riscontrato una forte motivazione e disponibilità da parte di CIRFOOD e dei suoi tecnici, nel perseguire un approccio progettuale innovativo e di ricerca a scala edilizia, d’arredo e di comunicazione. Questa esperienza ha dato modo di gettare solide basi per una nuova cultura dell’ospitalità e della cura, un processo in divenire che vedrà attivarsi anche la verifica d’uso degli interventi e la formazione. La partecipazione diretta dei cittadini, fra cui persone con disabilità, per la rilevazione e il confronto sulle esigenze. Il CERPA Italia Onlus, in particolare attraverso il suo progetto CRIBA, auspica una città sostenibile che favorisca interventi che hanno a cuore il bene-essere e il bene-stare di coloro che la abitano, integrando criteri progettuali, quali accessibilità, usabilità, sicurezza, comfort e riconoscibilità”.
Per info https://www.cirfood.com