CRIBA - CONVEGNO: 20 ANNI DI ATTIVITA' dei CAAD EMILIA-ROMAGNA

Si è svolto il 20 giugno scorso, in una delle aule della Regione Emilia-Romagna, il convegno/seminario sulle attività della rete CAAD dell'Emilia-Romagna organizzato dalla Regione, dalla AUSL di Piacenza, dalla Rete CAAD ed in particolare dai centri di secondo livello CRIBA e CRA.
Abbiamo già affrontato la lettura pluridimensionale dell'importanza di queste eccellenze del territorio, in questa sede vorremmo solo rendere qualche impressione dell'incontro.
Il convegno era stato progettato per dare inizio al corso degli operatori CAAD, poi il cambio data (a seguito del terribile incidente di Suviana), lo ha reso occasione di chiusura del percorso.
Il programma degli interventi è rimasto invariato, ma averlo posto dopo la fine del corso, lo ha trasformato un po' nei contenuti.

Non poteva essere diversamente. Il corso, infatti, si è svolto in un'atmosfera di naturale ed immediata collaborazione, dando spazio alle relazioni tra gli operatori, con scambi di esperienze e di costruzione di percorsi futuribili. 
Le realtà dei CAAD trovano piena risonanza nell'approccio personalizzato e flessibile all'utente, ma attraversano diversi percorsi (spesso ad ostacoli) ciascuno in relazione alla propria realtà strutturale ed istituzionale.
In sostanza è stato un luogo di incontro fra operatori uniti da un'etica professionale estremamente trainante, che hanno dato voce e forma alle rispettive quotidianità così diverse nella loro realizzazione, ma senza mai perdere di vista l'ottica del Servizio alla Cittadinanza.
La ricchezza che ne è scaturita, ha portato anche il seminario su livelli di consapevolezza differenti. Si sono così susseguiti come da programma gli interventi del dott. Massimo Zucchini e della dott.ssa Barbara Schiavon (Regione Emilia-Romagna), Viviana Brandan ed ing. Carlo Montanari (CRA Bologna), le testimonianze dei CAAD Reggio Emilia con Silvia Trolli, CAAD Rimini con Silvia Zavatta, CAAD Bologna con Margherita Borri e l'intero staff del CAAD di Ferrara attraverso video. Tutti i relatori evidentemente emozionati e coinvolti che rende la loro professionalità ancora più apprezzabile.

Ci saranno evoluzioni e cambiamenti, ma questa esperienza rimane un punto di riferimento per l'intera Rete CAAD.
Un grazie sincero a tutti.



Dal nostro articolo del 3 aprile 
...In sintesi, i CAAD rappresentano una componente essenziale del sistema sanitario e sociale dell'Emilia Romagna, offrendo un'importante risorsa per la valutazione dell'assistenza domiciliare integrata alle persone anziane, disabili o con patologie croniche. Grazie ai loro interventi personalizzati ed incentrati su ciascun utente, i CAAD contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle persone che ne richiedono la consulenza, promuovendo al contempo l'autonomia e la dignità delle persone fragili nella propria comunità.

Operano attraverso un approccio multidisciplinare, coinvolgendo professionisti qualificati provenienti da diversi ambiti come progettisti, fisioterapisti, assistenti sociali. L'adattamento dell'ambiente quotidiano, nel quale poter prolungare una vita autonoma, è l'obiettivo di ogni operatore.
La multidisciplinarietà è la chiave principale di lettura, perchè ci sia l'approccio migliore e coerente alla complessità della vita di ciascuno e per poter offrire un servizio all'altezza delle esigenze di ogni fragilità che si incontra. 

Ci sono vantaggi sia per le persone assistite che per la comunità nel suo complesso. I primi a cui possiamo pensare:

Mantenimento dell'autonomia e qualità della vita: I CAAD consentono alle persone di rimanere nel proprio ambiente familiare e di mantenere un livello ottimale di autonomia il più a lungo possibile.
Supporto alle famiglie: I CAAD offrono supporto alle famiglie dei pazienti, aiutandole a gestire meglio le sfide legate all'assistenza di un familiare anziano o disabile.
Riduzione dei ricoveri ospedalieri: Gli interventi suggeriti dai CAAD possono contribuire a ridurre i ricoveri ospedalieri non necessari, migliorando così l'efficienza del sistema sanitario.
Risparmio economico: Investire nella prevenzione e nell'assistenza domiciliare tramite i CAAD può comportare un risparmio significativo rispetto ai costi associati ai ricoveri ospedalieri o alle residenze per anziani.